Mitragliatrice Browning M1919
Tipo di arma | Mitragliatrice media |
Paese di Origine | USA |
Impiego | |
Corpi/Reparti E.I. | Reparti corazzati |
Fanteria | |
Fanteria Arresto | |
Conflitti | II guerra mondiale |
Guerra di Korea | |
Produzione | |
Azienda/Arsenale | Springfield |
Data di produzione | 1919-1945 |
Varianti | A1-A2-A3-A6 |
Caratteristiche tecniche | |
Peso | 14 KG. |
Lunghezza canna | 600 mm. |
Calibro | 7,62mm. |
Munizionamento | 30-06 Springfield – 7,62mm. NATO |
Azione | A rinculo |
Cadenza di tiro | 550 c/min. |
Velocità alla volata | 850 m/sec. |
Tiro utile | 1400 m/sec. |
Gittata max. | 2500 mt. |
Alimentazione | Nastri da 250 colpi |
STORIA
La Browning M1919 è una mitragliatrice multiuso, utilizzata come arma di supporto della fanteria, ma anche per equipaggiare carri e aerei fu versatile e largamente impiegata anche da altri eserciti alleati. Alla pari di altre armi della II guerra mondiale, fu sviluppata partendo da un’arma della I guerra. La prima versione dell’arma fu molto simile alla M1917 raffreddata ad acqua.
Dopo la fine del I conflitto l’esercito Usa puntò a realizzare una mitragliatrice più universale; le caratteristiche dovevano essere il funzionamento basato sul rinculo a gas e il raffreddamento ad aria. In casa Browing si arrivò così alla M1918 che aveva una canna pesante ma non il raffreddamento ad acqua. Venne mantenuto il calibro .30, ma si lavorò sul corpo della mitragliatrice per alleggerirla ulteriormente. Da questo lavoro è scaturita poi la M1919 che fu originariamente concepita come mitragliatrice standard per veicoli. Tuttavia, il progetto era ben lungi dall’essere pronto e apparve solo negli anni del dopoguerra. Intorno alla canna era stata inserita una copertura perforata per migliorare il raffreddamento. L’arma ottenuta era molto versatile e adatta per essere inserita su veicoli e aerei. Phelps accettò di assumere il lavoro: la M1919 sarebbe la prima mitragliatrice mai prodotta da una compagnia automobilistica statunitense. Dopo studi sulle modalità di produzione, il 15 settembre 1940 la società ottenne il contratto per iniziare la produzione.
L’M1919A1 fu sviluppata per l’uso sulla serie di carri armati Mark VIII: il carro armato britannico-americano progettato nel primo dopoguerra (la grande guerra) che conservava la forma a losanga dei primi carri armati. L’M1919A2 era stata alleggerita ancora per essere distribuita alle unità di cavalleria (aveva un treppiede più compatto e progettato per andare sugli animali). Un ulteriore lavoro di sviluppo ha portato poi alla M1919A3, una variante di fanteria di scopo generale che è servita in gran parte come forma prototipo per il modello definitivo M1919A4
Uso in battaglia
L’M1919A4 è stata progettata per essere utilizzata sia come arma fissa per veicoli o aerei o su un supporto snodabile e/o treppiede per un fuoco flessibile. L’arma è stata la dotazione standard per le truppe alleate nel combattimento della Seconda Guerra Mondiale (1939-1945). L’M1919A4 pesava circa 31 libbre (14 kg), ed era normalmente montata su un treppiede leggero e basso, per uso di fanteria. Sono stati impiegati anche supporti fissi per veicoli. Ha visto largo uso nella seconda guerra mondiale montata su jeep, mezzi corazzati, carri armati e veicoli anfibi, ma anche su aerei. La fanteria ebbe un treppiede più leggero; l’alimentazione era a nastro di stoffa che aveva una linguetta metallica in testa, inserito da sinistra a destra (la M37 successiva aveva l’alimentazione bilaterale).
Per la gestione dell’arma servivano due persone, un caricatore e un mitragliere; altri uomini potevano essere messi in gioco per la gestione e il rifornimento delle munizioni, o il trasporto del treppiede in azione. Sempre nel tentativo di fornire un’arma più maneggevole alle truppe, i progettisti prepararono una versione ancora più alleggerita, l’M1919A6, arma portatile con bipiede, canna leggera, manico per il trasporto, spegnifiamma conico e calcio in legno. La versione A6 era in effetti più pesante dell’A4 senza treppiede, a 32 libbre (15 kg), sebbene il bipiede fosse progettato per uno spiegamento più veloce e consentiva alla squadra di mitragliatrici di fare a meno di un uomo. La versione A6 ha visto un crescente servizio negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale ed è stata ampiamente utilizzata in Corea. Durante la Seconda Guerra Mondiale, diverse varianti di M1919 furono adottate dall’esercito statunitense. Una di queste era la variante coassiale M37, con la possibilità di alimentare da sinistra o destra dell’arma. L’M37 era anche dotato di una maniglia di ricarica estesa.
La mitragliatrice Browning M1919 sopravvisse oltre gli anni della guerra nelle sue varie forme ed ebbe estese esportazioni verso gli alleati degli americani all’estero. Ha combattuto in entrambe le guerre mondiali, la guerra di Corea, la prima guerra dell’Indocina, la guerra del Vietnam e tutti i conflitti regionali che hanno caratterizzato le guerre coloniali dell’ Africa. Era l’ arma di appoggio preferita dalle truppe mercenarie che hanoo combattuto in Katanga, Congo, Shaba, Biafra.
È stata prodotta dal 1919 al 1945 per circa 5 milioni di esemplari. L’arma è stata a molto apprezzata, affidabile nelle peggiori condizioni di guerra, assicurando una prolungata vita di servizio che, in alcune parti del mondo, continua ancora oggi
Fanteria Arresto
La M1919 è stata usata dai reparti fanteria d’Arresto come arma di squadra e arma da postazione ( M4 e M5) fino alla metà degli anni ’70 prima divenire sostituita dalla mitragliatrice MG 42/59
Giudizio/Voto
La M1919 fu senz’ altro un’ arma indovinata robusta ed affidabile. Il suo successo fu dovuto anche al calibro 30-06 inizialmente poi al 7,62 Nato che erano molto diffusi in tutti teatri bellici del mondo. VOTO 8,5